La sera di domenica si concluse con una cerimonia: non era una vestitura feudale e nemmeno un'incoronazione, ma un dono: l'anello con la piuma del charleston, e la formula di rito "Ti nomino..." ma di questo parleremo alla fine del post, perché nel descrivere una giornata si parte dall'inizio.
L'inizio avvenne alle 12.30 quando FINALMENTE fui in grado di dormire un po' senza dover andare a lavoro, in università o a sbrigare orride faccende. Lo studio si susseguì per il tempo di 30 canzoni dal mio Fucsy Goldie, e finì con la frase "mangiamo, si." e conseguente fritture, mentre la donna Zizzania continuava a criticare la mia passione per il fritto.. Basta!
Progetto pomeridiano? Un Java Green Tea nell'accogliente casetta vicino a corso Lodi: una casa che mi ricordava Almodovar, colorata e con un personaggio molesto: costui infatti molestava la cagna con un pinguino finto, facendo esaurire la bestia e anche me che osservavo attonito sorseggiando appunto un tè verde senza zucchero, perché si. Lui mi offrì del paté di pomodori secchi e il mondo si ricoprì d'orgasmo.
[Intanto, ascoltando "100% Pure Love" imito la Celentano nel balletto che presentò nel famoso provino mostrato ad Amici.]
Tornato a casa dopo aver rubato "Io Donna" in metrò, e averlo letto con attenzione [rivista ben fatta, all'apparenza. Promossa] arrivai a casa e insieme a Ross fu detto "Taxi". Andammo subito da Lei che con un tacco fiorito ci salutò e chiamammo un taxi per andare a Borgare (Io Borgo, e tu?), ma il taxi si fermò a più di metà strada e disse "ho un problema al parabrezza. scendete qua e non vi faccio pagare". Applauso al culo e al risparmio generale.
Arrivati al Borgo, pagai due drink card: un tipo arrivò e se ne prese una. La venditrice s'incazzò e dice "è stata rubata una drink card, ce ne vuole un'altra" ma, stronza, ci diede un foglietto misero e io dissi "ma con questo si può uscire?" e lei non disse nulla, dandomi un free drink.
Dentro la serata fu variopinta: c'erano tutti. Furono affrontati dialoghi rapidi, dialoghi commossi, dialoghi teneri, dialoghi critici verso coppie saffiche over 50, e dialoghi riguardanti turbanti e cinture. Giovedì sarà il giorno del giudizio.
Come un uccello di bosco di passava da un dialogo all'altro e durante un momento di chiacchierine all'aperto ascoltando canzoni del calibro di Jem, arrivò un sms che parlò di globuli rossi. Il panico dilagò, e giunti felicemente al guardaroba, si sviluppò questo dialogo:
"Mi feci male, dunque tu andrai, parlerai e dirai che voglio soldi dell'entrata indietro."
"Ma il dolore è tuo, a me non interessa."
"Tu sei l'uomo."
Una voce commentatrice commentò: "tesoro, di questo se ne potrebbe parlare per giorni."
Una guardia del corpo di origini africane ci spinse per farci uscire, e un'amica disse "non permetterti di toccarmi, pessimo." e l'acidità unita a una dose di razzismo inaudito provocò un urlò "Le hai fatto male, non si spinge capito??? Ed è anche nero!!". Una voce razionale disse "mettiamo da parte questi sfoghi antirazziali." e all'uscita fummo bloccati. La drink card falsa che ci diedero all'entrata era inutile. Bastarono 3 urla ad una cassiera frustrata e ci fu dato un pass d'uscita.
Il ritorno in taxi fu segnato da un tassista amichevole dall'intenzione di trasferirsi in Sardegna.. Tra sconti, sorrisi e ostentazione dei suoi lividi e dei suoi tatuaggi arrivammo a casa dove qualcuno si sfogò, qualcuno si inacidì (e qualcun'altro dissero "il lavoro lo rende pessimo" con conseguente annuimento dei presenti) e qualcuno fu protagonista di un rituale: e mi riferisco proprio al momento intenso che ho citato all'inizio del post!
Con la formula cerimoniale "Ti nomino Princess della casa" e il dono di un anello contornato da una piuma Charleston, uno di noi divenne la Princess della casa, sotto patrocinio di Geppi Cucciari che parlando di "cifraxieddu" e parolacce varie gestiva la situazione come una vera donna da Geppi Hour. La Princess, non contenta del suo titolo ricevette un'ulteriore nomina:
"ti nomino anche Re della casa."
Risposta: "grazie, sono anche il Re della casa." ahahahahah
A questo punto rimane solo da stampare le foto fatte sui vari troni, appenderle e scrivere "The Princess", "The Victim" e "The Poisony".
Oggi? Oggi siamo andati a visitare una camera mortuaria, poi a mangiare un kebab, in Buenos Aires per fare una foto con Maddy H&M, poi in banca, poi alle poste per aprire un conto corrente, poi a casa della Befana per fare gruppo di studio. Normalità!
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1 commento:
Francy ma quante chicche mi sono persa??????????????????????????la tua vita è più frenetica di quella di maddy!!!!!!!!!!!appena darò l'esame di estetica mi prenoto per prender parte ad una serata in tua compagnia!!!!!!!!!!!stravolgi il bioritmo!!!!bacioooooooooooooooooooooooooooooooo
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