brasaty

Se il brasato parlasse? Sarebbe avvelenato!

domenica 27 febbraio 2011

La PIÙ Stronza presenta Madonna e gli scheletri (giapponesi) nell'armadio

Chi non ha visto il film Mean Girls deve morire. Le ragazze cattive sono il momento più bello di ogni scuola superiore, l'occasione per distrarsi dal tedio degli insegnanti putridi e delle compagne di classe topate. La betch tra le betches è la stronzissima Regina George (nel mondo reale, sono io).
Sono una stronza, non sono una sfranta.




(in inglese rende molto di più, vuoi mettere "AND EVIL TAKES A HUMAN FORM IN REGINA GEORGE" con "e il male per eccellenza è lei". Bah! Sciatta traduzione! Sciatta! SHAT TA!!

Una wannabe di Regina dice "ho sentito che fa la pubblicità alle macchine... IN GIAPPONE!". E riguardando il film ho pensato: DEVO BRASATARE ABOUT IT. Le pubblicità giapponesi sono IL DIAVOLO!
Certo, voi non lo sapete, ma il Giappone è una nazione malefica: seduce i divi dello spettacolo (ovviamente sono al 99% delle volte statunitensi) tramite cachet bilionari per fare le pubblicità più putride. Voi pensate che le star rispondano ai furbi manager giapponesi (bassottini, in giacca e blackberry) "No, figurati se IO, GROSSA popstar texana, mi metto a pubblicizzare dell'acqua minerale!". SE, MAGARI! Ecco quella poraccia di Beyoncé che promuove una misera acqua (il fotogramma d'anteprima di youtube poi, la dice tutta).





Il bello della questione è che, prima di youtube, questi divi americani potevano sputtanarsi con orribili pubblicità perché tanto le avrebbero trasmesse solo in Giappone... Ma la globalizzazione svela i trabocchetti delle proprie carriere, e così le pubblicità girate in uno scantinato a metà degli anni '80 per promuovere DIAVOLERIE ELETTRONICHE ora saltano fuori e rovinano la reputazione di una NOTA popstar nostra amica.


Ma chi, io?!


Pronti? Un bel respiro, VIA.



Madonna balla e gira e fluttua, poi scazzatissima dal dover promuovere un MANGIAVIDEOCASSETTE entra in una libreria, vede una M luminosa, la prende, la infila (?) e dopo essere tornata a ballare, girare e fluttuare con entusiasmo,dice BEAUTIFUL come se stesse assistendo al materializzarsi del suo peggiore incubo.
IL FULMINE dice "NON portate questo spot fuori dal Giappone".



Una bibita? Un bruciaincensi? Dei noodles vietnamiti? Cosa pubblicizzi questo spot non è dato saperlo e lo sa solo l'elefante (NO ora l'ho scoperto: prodotti di bellezza), sappiamo solo che Madonna era una fan di Valeria in Reality Circus.
Valeria domatrice!




 Ovviamente, anche qui un altro sguardo fulminante denota umiliazione nel dover lavorare con quei malefici giapponesi.


Che me tocca fa' per campa'?


Oh, ho sempre sognato di sponsorizzare un DISTILLATO DI RISO. E come potrei valorizzarlo? Ma ovviamente diventando GOKU e cercando le SFERE DEL DRAGO!











Eh, il post-2000! Regie superbe, nuove eleganze, ritorno alla semplicità, addio pacchiano! Un nuovo stile di pubblicità giapponesi, più sobrie e dritte al sodo, riflessive ed estemporanee...





 Si, ma.... QUAL È IL PRODOTTO PUBBLICIZZATO?! Un condominio.


AH.



P.s. GRAZIE per il successo avuto dall'ultimo post sul video di Britney, diventato il Brasato più letto di sempre! Non me l'aspettavo! Baci e brasatacci.

venerdì 18 febbraio 2011

DAMMI QUALCOSA DI BUONO! Britney Spears come la Dama dei Ferrero Rocher

È finalmente OUT (in tutti i sensi, oserei dire) il nuovo video di Britney Spears.


La canzone si intitola Hold it against me ed essenzialmente parla del NULLA più assoluto: il tema principale è SE TI VOLESSI, ME LO DARESTI? con aggiunta di versi speziati come HO BISOGNO DI UNA VACANZADAMMI QUALCOSA DI BUONO sponsored by Ferrero Rocher?? Ed è subito TRIP MENTALE con Photoshop!
AHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAH


Insomma il testo non aggiunge nulla al mondo della canzone, come un po' tutte le sue canzoni, ma alle sue proposte sessuali non si può che rispondere così:
Le solite asiatiche maliziose

TUTTI abbiamo degli orribili segreti. Anche io ne ho uno, anzi più di uno: ho tutti i suoi album. E anche qualche singolo. E un paio di poster. E la maglietta di un concerto (comprai la large da bambino perché costava 10€ in meno della small per adulti). Lo ammetto. Britney è la mia poraccia chic preferita. È come una Valeria Marini international, e per questo va tutelata.
Senza di lei, un'intera generazione di teenager gay sarebbe cresciuta repressa e incapace di sfogare la propria necessità di sculettare, d'altronde se non avessimo avuto Toxic probabilmente saremmo stati tutti a cantare American life e Nothing fails di Madonna seduti intorno ad un falò come degli scout falliti.
Ma basta, poche righe sono abbastanza per far capire l'importanza di Britney nel sociale. Parlerò del video.
A primo impatto ho pensato CHE INUTILE! Lei è immobile.
Ad un secondo sguardo ho pensato BOH.
Al terzo sguardo (e dopo aver letto un illuminante commento su youtube) ho scoperto il significato del video: è la storia di Britney, una raffinata passeggiata tra delicate metafore e rinomati simbolismi! Vediamoli insieme.



1.

Il video inizia con un meteorite che precipita sulla terra. In che modo tutto ciò è connesso alla storia di Britney? Ma il meteorite è ovviamente lei, che sconvolse il mondo quando, in tenera età e con ...Baby one more time, ci svelò quanto una divisa scolastica poteva essere sensuale. Io in realtà ho sempre pensato che la protagonista del video fosse questa simil-asiatica criticona che spia Britney dagli armadietti e che compare in alto a questo post.

2. Il video continua con Britney che si dedica al product placement, ma anche al trucco e (soprattutto) PARRUCCO, e simboleggia il suo ingresso nel mondo del pop fatto di vanità e apparenza. Non perde occasione per promuovere il suo nuovo profumo... E qua potrei perdermi per ore a parlare dell'inutilità di un profumo che porti il nome di una star famosa, ma non lo farò perché lo trovo noioso.
Si, è product placement.


3. Tra un profumo e una coreografia, il video procede mostrandoci una Britney vestita di bianco che si eleva tra i megaschermi che mostrano i video delle sue hit passate: ma è ovviamente lei che diventa sempre più famosa e fluttua, fluttua sempre più in alto! 
Eterea.

Nel mentre, in una scena apparentemente inutile Britney cerca trova l'uomo perfetto su un sito online. Plenty of fish, ossia PESCE A PALATE, mai nome fu più adeguato. E io che pensavo fosse un sito inventato, no no! Esiste davvero! Comunque, questo è il momento della sua vita in cui si fa ad infilare in matrimoni fallimentari con uomini sciocchi e deludenti. BUUH!
Che fregno!

4. Sale la tensione, rendendo la povera Britney vittima dei media, fino a quando si farà a zero i capelli e darà un ombrello in testa ad un paparazzo. Sarebbe stato effettivamente più carino che lei fosse circondata da ombrelli piuttosto che da microfoni.
Lei sta dicendo WTFLEAVEMEALONE


Così, la sua pazzia viene rappresentata nel video da una lunga bocca deforme (sembra Julia Roberts!)...
Julia Roberts

...da uno sdoppiamento di personalità...
Lotta tra Valerie Marini

...e da un bukkake arcobaleno su di lei, ormai diventata SAMARA.
Bukkake & Samara


5. Ma tutto è bene che finisce bene, perché si riprende, balla e canta. [Da pronunciare con tono noioso di chi ormai ne ha piene le palle di questo cazzo di video] E così Britney torna ad essere una diva pop!
Grand finale


Alla fine questo post era tutta una scusa per poter fare il fotomontaggio di Britney Ferrero Rocher.

lunedì 14 febbraio 2011

Una Rubacuori svela i segreti del signoraggio bancario OVVERO Ruby per Alfonso Luigi Marra: al peggio non v'è mai fine

Non c'è due senza tre. Dopo Manuela Arcuri (...) e Lele Mora (???), il nuovo sponsor del libro dell'anno -ma che dico, del MILLENNIO!- è Ruby Rubacuori.

Le cose sono due. O c'è stata una ridefinizione dei concetto di buongusto, creatività e marketing -che io evidentemente mi sono perso, perché questi spot tutto hanno tranne che queste importanti caratteristiche- oppure la Arcuri, palesemente incazzata per le critiche piovutole addosso per quell'orribile pubblicità, ha obbligato Marra a fare degli spot sempre peggiori per far rivalutare la sua interpretazione. Io propendo per la seconda, ovviamente! 



1) Arti visive.
Tutto inizia con Il Fantasma dell'Opera che spoglia... Ma che dico! Tutto inizia con Manuela Arcuri travestita che strappa il vestito... NOOOOOOO!!! È un'evidente metafora DI UNA BELLEZZA STRUGGENTE, come spiega lo script sapientemente letto (nemmeno recitato a memoria, nemmeno quello...)!!! L'uomo mascherato non è il Fantasma dell'Opera, ma il Signoraggio Bancario! E lei non è Ruby, ma la rappresentazione di povera Italia che si vede privata dei suoi averi (ben impersonata da una cubista discinta, direi). È una metafora pop per palati fini, insomma. Tra l'altro l'ambientazione pubblica, ossia il desk di una improbabile banca, rende tutto ancora più voyeuristico e pieno di mistero!

2) Il testo... questo sconosciuto. 
L'ho trascritto per coglierlo meglio e non essere distratti dalla nenia macabra di sottofondo o dal tatuaggio malizioso di Ruby. Eccolo qua!
Ora che il regime ha spogliato la società, cerca, come allora, il capro espiatorio perché, colpevole o no che sia, serva a distogliere dalla necessità di un vero cambiamento. Nel mentre aggredisce i libri di Marra poiché in essi c'è tutto quello che non dobbiamo sapere. Leggendoli, vedrai che dal sesso all'amore, dalla disoccupazione all'economia,  dall'etichettatura alla riforma istituzionale europea, la radice del male è nel signoraggio bancario primario e secondario. Concorri a sconfiggerlo chiedendo a fermiamolebanche.it di ricalcolare dall'inizio il saldo del tuo conto corrente. Scarica gratis, da marra.it, 140 delle 360 pagine del labirinto femminile.
Quindi i libri hanno la Verità, e Marra viene ostacolato dal Regime! Tutto questo è ancora più complottistico della tesi che vede Lady Gaga come strumento nelle mani degli Illuminati, o di quella che vede Bush come colpevole negli attentati al World Trade Center. E siccome queste due tesi sono assolutamente verissime, allora anche Marra ha ragione!!!!!! Ma allora se questi libri contengono ciò che dovremmo sapere, perché ostacolarne la diffusione proponendo orribili pubblicità che fanno sì che gli unici ad acquistarlo siano cultori del trash? 

3) E il libro????
Guardando lo spot e leggendo il testo non posso fare a meno di pensare (oltre l'immediata riflessione "che cagata") che Il labirinto femminile sia proprio snobbato se non per la solita, triste, noiosa copertina inquadrata lateralmente, e per la misera frase d'invito a scaricare le pagine gratis. Si svela dunque la natura pretestuosa del libro, nato solo per parlare del problema del signoraggio bancario che Marra ha evidentemente molto a cuore! A questo punto mi viene da chiedermi se l'epistolario sia in realtà autobiografico, e se Paolo sia dunque Alfonso Luigi Marra!

4) Le pagine gratis del libro, scaricabili qui, fanno capire la cosa più ovvia, ossia che il libro fa schifo. Se si vuole comporre un epistolario in sms per rendere il problema del signoraggio bancario più appetibile al  pubblico medio, che lo si faccia in maniera verosimile! E invece no, sms lunghi 750'000 caratteri, praticamente surreali, persino per due avvocati, dove Paolo scrive a Luisa (a pag. 30)

Il tuo fidanzamento di tutta la vita è finito a causa mia non più di quanto sia finito a causa tua, ma in realtà è finito a causa di qualcosa, più che di qualcuno: cioè del fatto che Alfredo non poteva certo reggere i fasti delle nostre telefonate nemmeno dalle primissime in poi, quando, a settembre scorso, erano pubbliche e sembravano amichevoli, perché chiunque si sarebbe reso conto che i nostri discorsi erano carichi di un flusso di emozioni tali che, quando ci sono, non può farci niente nessuno. Ciò detto, non fare la sapientina, e bada che io divento sì stupido con i buoni, i bravi, gli indifesi ecc., ma non ho mai consentito a nessuno di trattarmici, da stupido. Inoltre è anche un modo di salvaguardare te. Dice infatti Nietzsche: «Potrei perdonarti quello che ha fatto a me, ma come potrei perdonarti quello che hai fatto a te?» Forse solo Alfredo sa meglio di me quanto non ti importi di lui, ma è logico, non sapendo più che pensare, che io finisca per ipotizzare che forse ‘stai ferma’ perché non ti sei ancora liberata del tutto dalle remore a compiere gesti che renderebbero definitiva l’impossibilità di ogni sia pure da te non desiderata eventualità di riappacifica- zione. Vorrei chiamarti, ma per il momento non sono nello stato d’animo adatto. TA


L'unico punto che potrebbe rendere questo testo credibile come sms è il TA alla fine, che presumo sia un Ti Amo e non un gergo segreto tra avvocati di una certa età. Ma d'altronde, come scrive un geniale commentatore di Youtube sul video di Ruby:
Ho letto (saltando un po' qua e là) la parte che si scarica gratis dal sito. è scritta col culo e soprattutto è la solita storia di lui lei l'altro (o gli altri, non si capisce bene). solo che lui è praticamente Marra, che scrive SMS-papiri di 5000 caratteri in cui fa l'analisi psico-delirante della loro relazione, lei è una baldracca totale che si esprime per monosillabi tendenzialmente riassumibili in "vaffanculo!" e poi c'è lo spiegone di 'sto strateggismo...

Genio.

Comunque, l'epistolario in sms che io vorrei VERAMENTE leggere è un altro, quello di Sara Tommasi:

mercoledì 9 febbraio 2011

Un asiatico in slip con le scarpe gialle/nere su uno sgabellino presenta Guys with iPhones

A tutti capitano dei momenti di morte in cui, presi dal non sapere cosa combinare, ci si deprime, fino a quando non si ha una brillante idea. Quest'idea varia a seconda della propria età e del proprio posto nella società! Ad esempio...
l'idea di una casalinga attempata per sopperire al silenzio assordante: GUARDO CANALE 5 +1.
l'idea di una bimbominkia vetusta per evitare la solitudo, inis: MANDO FOTO DELLA MIA TETTA PER MMS AGLI AMICI.
l'idea di una sfranta milanese media: MI PIASTRO I CAPELLI E MI FACCIO UN BEL BIDET.


Infine, c'è una categoria gigantesca, immensa, assoluta: essa comprende maschi omosessuali, bisessuali, metrosessuali o bicuriosi di un'età compresa tra i 15 e i 68 anni in possesso di uno strumento demoniaco di ultima generazione: l'iPHONE. [non mi stancherò mai di sottolineare che si pronuncia àifon, non aifòn]. 
E la loro idea per non sentirsi più soli è una sola. FARSI FOTO CON L'IPHONE -solitamente in bagno, luogo per eccellenza delle foto proibite-.




Io, che non rientro in nessuna delle suddette categorie, ho invece come passatempo per evitare la morte silente guardare GUYS WITH IPHONES. Un fortunato sito che raccoglie tutte le foto di questi poveri pazzi cani. E ho potuto stilare una lista delle situazioni più comuni.




cliché 1.
Come dicevo prima, il BAGNO. Luogo dell'intimità per eccellenza, dotato di uno specchio per potersi controllare bene prima di immortalarsi in foto, si pensa che tutto ciò che accade lì dentro -suoni infernali, sfilate di moda in solitudo, sforzi sovrumani, depilazioni a sorpresa etc.- sia confinato a quelle 4 mura... Comprese le foto insulse e futili!
Ecco, lui è un genio. Scarpe improponibili, postura storpia da fighetto indie,  tavola di legno su cui stare per uscire meglio nella foto.... DEVO CONTINUARE?!
Ecco, questo povero mostro non è in bagno ma mostra comunque un minimo di pacco, facendolo rientrare di diritto tra i falliti guys with iphones.
"Che musica che ascolto -anche se non ho su le cuffie-!!!! Voglio condividere con tutti il mio scatenamento, e il mio pessimo gusto in fatto di asciugamani."


Devo assolutamente far vedere a tutti il mio culo, il tatuaggio e la scarpa in un'unica foto!


cliché 2. 
I MENO GIOVANI. Sembra che più avanzi l'età, più si necessiti di un riscontro sul proprio aspetto fisico. E quale miglior modo di scoprirlo se non con una bella foto fatta con l'iPhone? 
Eccomi in libreria.. TOH! Uno specchio! Aspetta che immortalo il mio affascinante look anni '90 total denim!

La mia terapista mi ha consigliato di fotografarmi ogni mattina per avere un BOOM d'autostima.

Non si deve considerare l'età, ma come siamo dentro!
Lui ha vinto. Il fallimento interiore viene esternato non solo da una linea retta diretta al suo pipino, di tristi dimensioni, ma anche dalle gambe a carciofo con calzino da politico!
cliché 3.
I WTF (in italiano MCC -ma che cazzo?!- o in sardo TGZ -ta gazzu?!-), ossia le foto dove chiedersi un perché (perché lo fa? perché è conciato così? perché esiste?) è semplicemente inutile. Vanno presi come dati di fatto ed utilizzati per imparare cosa NON fare.


Mirror mirror on the wall, who's the sfrantiest of them all?

Ora mi metto in testa del tulle e divento Lady Gaga.

Di questo individuo metto una foto, ma guyswithiphones ne ha almeno 750'000. È uno sciocco senza labbra.

Egyptian prinCESS.
cliché 4.
I CAZZI. Ho visto più cappelle a fungo e più cazzetti (io li chiamo finger dicks) su guyswithiphones che nella mia vita (grazie al cielo!) e per questo voglio risparmiarli ai lettori più sensibili [magari gli dedicherò un post a parte, più avanti, rigorosamente vietato ai minori di 45 anni]. Pubblico solo UNA foto che mi auguro che valga per tutta la categoria degli uomini che si fotografano il proprio cazzo per esorcizzare la paura che esso sia così orribile come effettivamente è. Eh giusto per fartelo sapere, NO: utilizzare strane posizioni per dare effetti magici al proprio PIMPINO NON si fa. vedi QUESTA foto.

E per esorcizzare dalla vostra mente la figura di quel cazzetty strambo, distraiamoci con l'asiatica più bella e brava della storia!

lunedì 7 febbraio 2011

Viaggio tra le donne trash 6. LADY BARBARA.

Sulla barra a sinistra del Brasato Avvelenato leggiamo:
È un blog di trashate, l'unico approvato dalla dott.ssa Alma Tirone, dal leggendario sguardo sofferente di Barbara d'Urso, dall'attrice e cantante Maria Grazia Buccella, dal fenomeno Laura Scimone,  da Valentina Pitto (e dai suoi TACCHI ALTI), dalla docente parapsicologa Lady Barbara, dalla locandiera Elsa Murru, dalla big babol Daniela Goggi, dalla Sedia Sara (amica di quel troione della Pimpa), da Webreginetta e dalla sbarba più ambita della 3^ E, Marta Brugola!

A quella vacca di Gemmadelsud invece non piace.
Qualcuno potrebbe chiedersi "ma chi sono queste docenti parapsicologhe?" per questo viaggeremo insieme nel mondo dei personaggi femminili trash. Eccoci alla QUINTA parte del nostro viaggio.


5. LADY BARBARA.


Quando la poesia aulica e solenne si scontra con Moira Orfei, una fiera rionale di mobili antichi e la mendicante peruviana stonata che becco tutte le mattina in metropolitana, ecco spuntare Lady Barbara, l'altra faccia della nostra realtà.






Il suo epiteto è quello di DOCENTE PARAPSICOLOGA. Wikipedia -che ingiustamente non parla della Divina- mi svela che la parapsicologia consiste nello studio di alcune abilità psichiche paranormali. E lei infatti, oltre che docente, è anche veggente! Misteriosamente, tutti questi individui pieni di doti fuori dal normale e che potrebbero dare una svolta al cammino della civiltà (sottile citazione inside) sono -o meglio erano, visto che questo fenomeno è principalmente '70s/'80s- costantemente relegati a televisioni regionali di serie C, come Lady Barbara lo è per la prestigiosa TELECOLOR VIDEO3 di Catania.

Ma anche da questa sede locale, lei ambisce ad ispirare il suo pubblico, in vari modi.

COM'È CHE LADY BARBY ISPIRA IL PUBBLICO SICULO?

1. Tramite l'oroscopo e la dieta personalizzata. 

Una dieta equilibrata ed una sana alimentazione sono il primo passo verso una vita migliore. Al posto che sponsorizzare gli sciocchi prodotti della Dottoressa Tirone, Lady Barbara (per l'occasione incastrata dentro un ovale stellato) fa un quadretto psicologico del segno in questione per poi dilungarsi con SEVERI consigli di cucina: cipolla stagionata da ALMENO un anno, un SOLO cucchiaio d'olio...










2. Spronando il pubblico tramite energiche telefonate


A volte più che compatire bisogna demolire per poter risorgere dalle proprie ceneri, e Lady Barbara lo sa bene! No, non sia mai che una Lady sia una cafona, lei sprona soltanto con un certo veleno i poveri telespettatori che telefonano per avere consigli. SIGNORA, MI HA MAI VISTO FARE LE CARTE? oppure NOTO UN POCO DI STERILITÀ sono frasi che hanno fatto la storia della televisione italiana, della parapsicologia, della veggenza, della cultura.







3. Tramite carmi poetici, solenni e criptici


La sua specialità. La mia parte preferita. Le sue poesie accendono un fuoco di tumulto negli animi incuriositi, un fuoco alimentato dal sorprendente e inaspettato accento siculo che crea una nuova varietà d'italiano parlato che meriterebbe un trattato linguistico dedicato! VIA.







All'improvviso. 
I miei occhi si aprono all'improvviso 
su una verità che 
volevo nascondere da tempo, 
una realtà molto TURA. 
Anch'io sono un essere umano, 
anch'io ho dei ZENTIMENTI, 
sentimenti FERITTI. 
Lui 
non mi merita, 
non merita il mio GRANTE amore, 
i miei PENZIERI, 
le mie attenzioni. 
Guardo la mia immagine riflessa allo specchio,
 i miei capelli ribelli... 
Sono una grazia leggera. 
Sono triste
 ed AMAREGIATTA, 
mi GUARTO 
e non mi riconosco. 
Una sera d'estate, 
in discoteca,
 conobbi lui. 
Il mio cuore si misse a PATTERE come un TANPURO, 
PERTENTO il mio SÈLSCÒNTROL. 
Lo aspettavo ogni sera, 
ero radiosa. 
Durò un anno, 
e dopo 
vedevo solo 
la buia sala 
e la notte tetra. 
Lui 
se n'era andato.


 Il tema della poesia, che io ho intitolato "All'improvviso" preso dal tormento di non sapere quale fosse il suo titolo originale,  è una poesia di formazione: l'autrice scopre una realtà dura con cui è costretta a scontrarsi, il suo bipolarismo. Infatti, se un momento prima i suoi sentimenti sono offesi e feriti, subito dopo di guarda allo specchio e si vede una grazia leggera, ma poi non si riconosce. Per la serie WTF?! I suoi sentimenti sono feriti, per via del Lui conosciuto in discoteca che le faceva perdere il suo sèlscòntrol. E dopo un anno vede solo la buia sala perché lui l'ha mollata. Probabilmente quel gaglioffo aveva già tampinato qualche altra giovanotta in discoteca, alla faccia della Lady ormai appassita (ma pur sempre Grazia Leggera).




Il miele è DOLZE
La vita è amara
Tienila cara.
MISURELA con le ONTE del VENDO
Il VENDO che torna
Va e viene
E ritorna
Tu porta via il tuo alito
Ti porta via le ONTE e i tuoi pensieri
Che VIBBRANO nel FIRMAMENDO
Sei arido
Sei dolce
Sei mite
PREZUNTUOSSO
Sei DUTTO e ti PERTI
in un soffio di vento
Chi ti ascolta sparisce nel nulla
Ti sente
Ti soffoca
Ti sopporta, ti cerca e ti scosta
Ti annulla
Si.
Sei il vento che sparisce nel nulla
Nessuno ti ammira
A nessuno piace
Ma lasci sempre un soffio SFIORANTO
Ogni capo
Dai ebbrezza e BRIVITI.



In questa poesia il tema è diverso: siamo di fronte all'accusa nei confronti di un altro Lui di una presunta ed assurda alitosi simboleggiata dall'insistente vento. Vento che va, torna, ritorna, e che raggiunge il suo climax quando ti soffoca, ti sente, ti scosta e TI ANNULLA! L'autrice viene dunque annullata dall'alito del suo amante, che lascia un soffio su ogni capo che incontra (alito invadente!) e che non piace a nessuno.


E ora, la figlia segreta di Lady Barbara.