brasaty

Se il brasato parlasse? Sarebbe avvelenato!

martedì 16 novembre 2010

Sounds of Brasato #7. E ALLORA TROMBA.



Oggi non sapevo come far fruttare la mia pausa pranzo da solo sotto il diluvio universale a Milano, e così ho deciso di intraprendere uno scambio epistolare con una persona che, per tutelarne la privacy, chiamerò BETCH, in una parodia che fa il verso a una famosa tamarrità del 2001, TROMBA.


Ecco alcuni estratti (da cantare con la voce pornografica della cantante che pare chiamarsi Sandra Dobermann)

B: Mi piace l'oboe. ciucciarlo e poi scoprirlo con la lingua.
Io: Mi piace il piano. Sdraiarmi e poi suonarlo con le natiche.
B: Mi piace il bongo. Toccarlo e poi ballare il bunga bunga.
Io: Mi piace il trapano. Che vibra dentro ed emette un suono màggico.
B: Mi piace il treno. Il suo ciuf ciuf è estremo.

E con questo finale privo di metrica lo scambio di sms si è interrotto, un bambino giapponese ha pianto, il diluvio è aumentato, i discendenti dei maya si sono suicidati in ogni città del mondo, e una caramella gommosa a forma di bottiglietta è andata di traverso ad un anziano in bicicletta.


Quale strumento preferisco?

LA CIARAMELLA. Appena scoperta grazie a Wikipedia, mi piace perché il nome mi ricorda le caramelle-simbolo del Brasato, ma anche CIARA (fallita).



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