brasaty

Se il brasato parlasse? Sarebbe avvelenato!

sabato 7 novembre 2009

l'Odio che è in me

A volte si fanno dei gesti in maniera improvvisa e apparentemente sconclusionata, dettati dai sentimenti, nella speranza di attirare l'attenzione di chi ci interessa, o magari di riacquistarla, e magari anche questo che segue è il caso. Anzi, più che altro, è una dimostrazione di come mi stia mortificando e umiliando.
E' una partita a due, soggetta a delle regole precise, ma tra le tante ce ne sono alcune che mi interessano particolarmente: una è il rispetto nei confronti dell'altra persona, obbligatorio in qualsiasi situazione, l'altra è la trasparenza, ossia la capacità di giocare a carte scoperte parlando esplicitamente e senza prendere in giro l'altro: ci si ricollega dunque al rispetto, e effettivamente le due regole vanno di pari passo. Se non c'è l'una, non c'è l'altra.
Ora, quando si parla con una persona che fino all'altro ieri a parte te non aveva nulla, che ora è completamente sola per sua scelta, e tu ti trovi senza avere ancora ben chiare le spiegazioni di questa dipartita, come minimo ti aspetti di ricevere determinate spiegazioni. L'odio mi assale, il sangue mi ribolle nelle vene, vorrei la sua testa per vederla decomporre lentamente, ma poi penso che nonostante tutto è giusto dare a tutti una possibilità per spiegarsi, che volente o nolente comunque mi manca, e che non è corretto finire senza una spiegazione vera e propria.
Propongo un incontro chiarificatore faccia a faccia, visto che la beffa principale è l'essere stati lasciati dopo due anni via telefono, e ricevo una risposta dubbiosa e insicura sul da farsi: "sto ritrovando la mia stabilità, penso di aver fatto la scelta giusta, preferisco lasciare ancora un po' di tempo prima di vederti".
Bene, dico io, ma in base a cosa pensi di aver fatto la scelta giusta lasciandomi? In base a cosa preferiresti uscire con un'altra persona piuttosto che con me (domanda legittima, direi)? E qui, prevedibilissima, la risposta classica: "non ho voglia di parlarne. Non so che cosa dirti".

E così ora mi rivolgo a te, cara persona che non ha voglia di parlarne. Tu non hai idea del MALE che fai alle persone che ti vogliono bene con le tue frasette. Dimostri veramente di non avere personalità, nè sentimenti, nè carattere. Nulla, non hai niente. Preferisci distruggere i mondi delle persone a cui tieni e vederli soffrire piuttosto che quella tua testa piena di niente frulli per qualche minuto all'interno dei tuoi sentimenti.

Forse non hai voglia di parlarne perchè se ci ragioni sopra scopri che hai sbagliato tutto e che sei uno stronzo? Perchè se ci basiamo sui fatti, siamo tutti concordi (io, i miei amici, i tuoi parenti, la fruttivendola, gli asfaltatori del Veneto, chiunque) che ti sia comportato da completo coglione. Ma tuttavia io, che verso di te ho provato tanto e non cambio sentimenti da un'ora all'altra, non ti vorrei considerare così coglione, perchè ti ho conosciuto in maniera diversa. Vorrei sbagliarmi e allora mi sforzo di capire il tuo punto di vista... Ma con questi atteggiamenti mi dai solo la conferma della tua insensibilità e della tua mancanza di rispetto nei miei confronti.
Pensi che l'amore sia tutto positività e passione, ma sappi che qualsiasi relazione avrai avrà sempre alti e bassi.


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