brasaty

Se il brasato parlasse? Sarebbe avvelenato!

sabato 15 marzo 2008

I (L) Venezia!...

...Dove (L) sta per Cuore rosso, ad esprimere l'entusiasmo che l'autore dell'intervento ha provato nei confronti della Serenissima, che prima di poche ore fa non aveva mai visitato prima.

Il 14 Marzo 2008 ha visto un'assenza (poco grave, dato che nessuno ha voglia d andarci) dall'università in favore di una gita a Venezia! Protagonisti: Io e la Volpe, Lei e la sua Volpe e l'amata Fashion Silvia (amica bormiese, ma veneziana di adozioneconosciuta durante il soggiorno a Houston, e che non vedevo dal Novembre del 2004!)!!!!

La Volpe è arrivata a casa Baffety alle 9 trovando tutti pronti ed entusiasti da una colazione genuina thè/yogurt vaniglioso.. Nonostante le sue maledizioni "troveremo tantissimo traffico, dovevamo andare in treno, vedrete che casino" abbiamo concluso che esiste il cosiddetto Culo dei Baffety, perchè Io & Lei siamo fortunatissimi: niente traffico in autostrada (a parte un'incidente all'uscita dall'autostrada). Cercando un autogrill, abbiamo trovato un MyChef: dopo un triste caffè "tanto per" e una pisciata rapida, tutti siamo usciti entusiasti dicendo "grazie, arrivederci! Ciao, grazie! Ciao, buon lavoro". Lei invece, ZITTA, esprimeva il vero sentimento covato verso i dipendenti di MyChef.

Tranquilli e spensierati alle 12 eravamo a Venezia e alle 12.30 Silvia, appena uscita da lezione, ci ha raggiunto: riconoscibilissima per la giacca fucsia e la sua immancable borsina LV, ci ha fatto passeggiare per le zone più carine della città, che ho trovato veramente affascinante e malinconica. La giornata era stupenda! All'ora di pranzo, ci siamo fermati nel primo posto in cui ci siamo imbattuti: delle cassiere ucraine indemoniate ci hanno servito dei tranzi di pizza senza le posate. Alla richiesta "possiamo avere delle posate?" la risposta è stata "per cosa?" "eh, per mangiare..." e l'ucraina (o bielorussa?) "si ma cosa? la pizza? non si può. Quelle metalliche le diamo solo a chi ordina una pizza intera. Quelle di plastica si ma a pagamento". Morite.
Queste donne dell'est ci hanno introdotto a una cosa riconducibile alla maggior parte dei veneziani negozianti con cui abbiamo avuto a che fare: sicuramente saranno stati esauriti dai miliardi di turisti che ci sono ogni giorno, però sono veramente maleducati e cadaverici. Poco disponibili e cafoni.
Mentre io cercavo ovunque i luoghi attraversati da Maddy nel video di Like a Virgin e ballavamo di fronte a san Marco alla musica di un'orchestrina raffinata, il tempo passava... Memorabile la Volpe: quando venivano scattate foto rubate o spontanee, la Volpe era comunque in posa! Spregiudicata e vanitosa!

Abbiamo girato a piedi tutta la città con entusiasmo e con la stanchezza che veniva soppressa con autorità... Lo shopping ha portato a prendere poster e calamite raffinate per il frigo di casa Baffety ma anche per quello della mia Casa Tonnata Sarda dove Sandra e Ambrogio mi aspettano con ansia ed entusiasmo giovedì. Quando s'è trattato di ritornare in Piazzale Roma, dove avevamo parcheggiato la macchina, avevamo deciso di prendere il vaporetto. 6,50 € per un'ora di vaporetto sembrava a tutti un furto e Silvia consigliava di salire senza biglietto perchè tanto lo controllavano solo nelle stazioni principali e noi saremmo scesi nella stazione vicino a casa sua. Tutti decisi comunque a fare il biglietto a bordo ci avviamo all'entrata del vaporetto che subito arriva: la Volpe sale, però cambiamo idea e decidiamo di non fare il biglietto, qualcuno dice "mettiamoci d'accordo!", il vaporetto si allontana leggermente, il marinaio chiude l'accesso e la Volpe rimane a bocca aperta "e io?". Noi, allibiti, iniziamo a rivere a lacrime mentre il vaporetto se ne va con una Volpe solitaria. Immortalare questo momento sarebbe stato fantastico, peccato che ridevamo troppo per poter fare n reportage... Una Volpe umiliata e abbandonata! Alla fine abbiamo deciso di avviarci a piedi verso casa di Silvia, molto centrale, in cui la premurosa amica ci ha riempito di biscotti, acqua e cocacola. Io non so dire di no a offerte di cibarie.. Hyhyhy!

Al ritorno, in macchina, tutti dormivano e io coccolavo una Volpe che ama guidare e che rompe il suo telepass.. La giornata si è conclusa con la fortuna Baffety: infatti, alla domanda della Volpe "quanti km mancheranno a Milano?" io ho detto "mmh. Secondo me 38." e dopo pochi minuto un cartello: Milano, 38,5 km. Se non è culo questo... La Volpe è diventata sfigata e io, Persiano Cincillà, fortunello.

Tra le cose più belle di questa gita sicuramente l'aver rivisto Silvia dopo così tanto tempo (spero di rivederti prestissimo! A Milano mi rifarò dell'ospitalità!) e la serenità che la Serenissima ha portato a tutti noi, specialmente a me e a quella Volpe vaporetta. La città era stupenda e molto malinconica (l'ho già detto?), sembrava che da un momento all'altro Baudelaire avrebbe tentato il suicidio e Jack lo Squartatore avrebbe squarciato qualcuno su un romantico ponticello. Chissà com'è viverci.. Bellissima comunque, e molto buia, ma per niente fetida. Prossima gita? New York a fine Aprile e Parigi a fine maggio!!!!!

Ecco alcune foto Veneziane:

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