Non si parla altro sul web che di Manuela Arcuri e della sua squallida partecipazione ad una pubblicità per il libro di un uomo, personalmente, mai sentito.
Cosa c'è che non va in questa pubblicità? Non dovrei nemmeno dirlo!
Cosa mi perplime nello spot per Il labirinto femminile di Alfonso Luigi Marra:
1) il filo logico sotteso alla trama dello spot.
RICEVO UN SMS -> LO LEGGO -> PARLO DELL'EPISTOLARIO -> È BELLISSIMO -> FINE.
Nonsense perfino per chi di nonsense vive. Quello sms che arriva all'inizio dello spot, magari giudicato dal regista UNA GRAN TROVATA perché introduce l'esaltante elemento SMS è in realtà, secondo me, una pessima idea sia perché l'Arcuri non sa interpretare, sia perché CHE VUOI CHE CI SIA SCRITTO NEL MESSAGGIO CHE RICEVE? "Mi raccomando non cagare fuori anche stavolta. Firmato: ALM".
RICEVO UN SMS -> LO LEGGO -> PARLO DELL'EPISTOLARIO -> È BELLISSIMO -> FINE.
Nonsense perfino per chi di nonsense vive. Quello sms che arriva all'inizio dello spot, magari giudicato dal regista UNA GRAN TROVATA perché introduce l'esaltante elemento SMS è in realtà, secondo me, una pessima idea sia perché l'Arcuri non sa interpretare, sia perché CHE VUOI CHE CI SIA SCRITTO NEL MESSAGGIO CHE RICEVE? "Mi raccomando non cagare fuori anche stavolta. Firmato: ALM".
2) la copertina del libro. Il primo piano di Alfonso Luigi Marra mi ricorda molto le copertine dei dvd della Signora in giallo. Noto anche una certa somiglianza sul taglio di capelli! Ho una mia personale opinione sull'utilizzo del volto dell'autore in copertina: direi che debba essere utilizzato solo quando egli abbia raggiunto una certa visibilità (e quindi una popolarità) tale che gli è permesso svendere il suo viso, con tutti i difetti che esso ha, perché sa che gli farà comunque vendere qualche copia in più (by quei lettori che "chi è questo? Ah l'ho visto in tv, mi piace, lo compro"). Ma un viso in copertina è un'arma a doppio taglio e se non sei conosciuto, rimani sconosciuto. Non fa una grinza.
3) promuovere un LIBRO tramite uno SPOT TV, e nello specifico tramite QUESTA pubblicità. La promozione pubblicitaria è (anche lei) un'arma a doppio taglio che può portare immensi guadagni o rovinare in 30 secondi (o meno) il frutto del lavoro di una vita. Il libro magari è bellissimo, e non nascondo che mi incuriosirebbe leggere un epistolario d'amore in sms visto che sono abituato ai "soliti" epistolari settecenteschi di sconvenienti pettegolezzi, ma il fatto che sia stato promosso con una tale squallidità, con una musica riciclata dalla pubblicità di un altro suo libro, con una "VIP" messa lì di fronte alla cinepresa a ripetere a pappagallo un gobbo che è tutto tranne che accattivante, mi scoraggiano ad acquistare un libro simile.
4) la Arcuri come testimonial per un libro. Manuela Arcuri, chi è? Di certo non una nota lettrice. Magari a casa sua ha la biblioteca d'Alessandria ma lei non si direbbe, a mio giudizio, una donna di grande spessore culturale, tale da potermi consigliare di comprare un libro di un autore che non conosco. Pessima scelta, anche per la dizione.
5) l'editing video. Un libro che fluttua lateralmente, la Arcuri che legge il gobbo, la ripresa tagliata a metà con cambio di inquadratura e conseguente ingrandimento sulla faccia dell'attrice. Non si poteva fare tutto in un'unica ripresa? Quel taglio è proprio tutto ciò che UN REGISTA NON DOVREBBE FARE.
6) Dire "È BELLISSIMO" per un libro che stai promuovendo è come dire MANGIALA CHE È BUONA a un bambino che non ne vuole sapere di assaggiare la trippa. Approccio sbagliatissimo.
7) la DIZIONE. Libbro. Strateggismo. Libbreria.
8) Come ho già detto, usare la stessa musica -bruttissima, angosciante, macabra e inquietante- di altre due precedenti pubblicità è terribile.
La scelta di far leggere il gobbo (perché di quello si tratta, non di parlare in camera o recitare) alla figlia è forse ancora peggiore rispetto a quella di metterci l'Arcuri. A lui poi vorrei tanto chiedere qualcosa di più sulle quattro valenze della sessualità e sulla PISSICOSI.
Lo scandalo suscitato dal web inferocito per la trashata immensa che questo spot è, ha portato Alfonso Luigi Marra a rispondere alle accuse così.
A coloro che, in questa ‘cultura’ degli orifizi e delle strullate, si sperticano a definire lo spot di Arcuri il più brutto possibile, si può solo rispondere che la gelosia è il più umano dei sentimenti.. D’altra parte la gelosia e l’invidia di cui la natura carica i peggiori sono indispensabili, perché costituiscono uno stabile sistema di controllo aprioristico – una griglia – per ostacolare l'esercizio delle velleità e l’avvento senza collaudo delle novità. La verità è insomma che la società sa che ne Il labirinto femminile e La storia di Giovanni e Margherita qualcosa c’è, e quello spot rischia di spezzare il muro del silenzio con il quale mi si circonda dal 1985, sicché ha mandato in campo i cretini per scongiurare il pericolo e saggiare la capacità delle mie tesi di resistere al dissenso, per cui la mia risposta è più che altro un gesto di cavalleria verso Manuela, perché i cretini sono irriducibili, e gli intelligenti queste cose le sanno già.
Alla schiacciante maggioranza dei cretini (altrimenti la società saprebbe sollevarsi dalla sofferenza in cui giace) dico tuttavia – per l’affetto che comunque ho soprattutto per loro – che la cosa migliore per diventare almeno un po’ intelligenti è leggere, prima di avventurarsi nei giudizi.
Fermo restando che ora il web e i media stanno capendo di aver parlato troppo, e cercheranno di nuovo di far calare il silenzio sui miei libri e me e renderci di nuovo tabù, e per un altro pochino – forse solo qualche settimana, qualche mese – ci riusciranno ancora, perché solo ora la società sta iniziando a capire di dovere indifferibilmente trovare il coraggio di iniziare a guardarsi dentro.
Bla... BLA. B-L-A.
Alfonso Luigi Marra, tu pubblichi un epistolario IN SMS (il mezzo preferito dai bimbominkia ottusi) promuovendolo tramite UNA PUBBLICITÀ TELEVISIVA (medium preferito dalle capre e dagli sconclusionati) recitata da una ATTRICE DI SERIE B (nota per le sue tette più che per le sue doti culturali/la sua fama di lettrice/la sua dizione) e pronunciata come farebbe una OPINIONISTA BURINA A UOMINI E DONNE. Proprio tu che fai tutto ciò, e che ti reputi UN UOMO TABBÙ CHE SCRIVE LIBBRI TABBÙ, critichi poi la società fatta di cretini e di porci? Ma se ci metti l'Arcuri, lo spot tv, la musica da Dario Argento e l'epistolario d'amore in sms gliela servi proprio su un piatto d'argento ai porci e ai poracci, e saranno loro l'unica parte della società che attirerai! Se hai intenzione di continuare a scrivere, ti conviene promuovere il libro tramite tv o internet SOLO avendo la possibilità di fare una pubblicità in grazia di Dio! Sarebbe STRATEGGISMO anche questo.
CLICCA QUI per la seconda parte: Lo spirito di un'attrice di serie B si impossessa di un noto talent-scout per promuovere i soliti libri astrusi: Lele Mora per Alfonso Luigi Marra
CLICCA QUI per la terza parte: Una Rubacuori svela i segreti del signoraggio bancario OVVERO Ruby per Alfonso Luigi Marra: al peggio non v'è mai fine
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