brasaty

Se il brasato parlasse? Sarebbe avvelenato!

giovedì 24 luglio 2008

Roberto, il poeta

"Stella stellina, la notte si avvicina" è la canzone più oscena mai sentita, dopo quella di Virgola, il gattino che non sa chi lo chiama al telefono... Ma oggi non parlerò di canzoni, ma di poesie che toccano l'animo.

Roberto il poeta l'ho incontrato a Cagliari in piazza Yenne. Per un euro o due dona le sue poesie (le fotocopie gli costano 8 cents!). Con una maglietta dei Led Zeppelin (...) e una parlantina in cui capivi una parola si e 35 no ma nonostante tutto ti era chiaro che si fosse fuso il cervello con acidi anni '70, Roberto ha cambiato la mia vita. Ecco un estratto della sua arte, in cui narra della passione sessuale per Lilli/Lidia, di quanto sia buono il riso polentato e di come Lidia sia brava a maneggiare sfere concentriche:

NOPOSSUM DI CERVO DIVENIR.

Lilli lì per lì fu lillì per farmelo capire, fumò
mi invitò alla sua casa isotermica, autonoma
Ero stato a Puesseque (?) per un concerto di bianca luna
così con il flauto intonai là per là il suo desiderio
Rimembrò in mente dubitando supposte amburghesi
La feci contenta dedicandole orali supposizioni di sale
Tra folti ricci su di un tappeto fu possibile il frick
Lo sghiandolamento avvenne in seguito a nulla di strano
Anche perchè Lilli non era dolce che strano è scomparso
Le dedicai le attenzioni delle muse idroelettriche
Ma lei era per le autonomie casalinghe d'abba
Nota ricercatrice di soluzioni saline per buche invise
Che non temevo nell'essermi nutrito per anni di riso polentato
E nell'invitarmi lo sghiandolamento fu motivato piacere
Tutto questo perchè il notarla fu per lei questione di libertà
come le circonferenze in diminuzione alleggeriscono
Poichè ruotano come trottole (Lidia) le infilo acustimantico
Ossia tra medie circonferenze il denotar costanza,
Che soluzione
Provocando nel sostenerla l'unione di permanenza dell'effetto
E Lilli posò le sue labbra tra sfere comprendendo
Equilibrandosi il sostenerla nell'approvarmi marino.

Le sue poesie sono qualcosa che mio padre Tonino definirebbe "psichedelico" (non per niente è il suo ultimo e più recente soprannome!).

Nel video sotto potete vedere Angelo che tenta di capire la mente contorta del Sommo Poeta, nonchè un riassunto, da parte dei miei amici, di quanto Roberto ci ha insegnato con la sua breve spiegazione privata.



9 commenti:

*Zap* ha detto...

t scongiuro! la prossima volta compra una poesia anche per meeeeeeeeeeee!!

*Zap* ha detto...

anch'io voglio "le attenzioni di muse idroelettriche"!!!!!!!!
tanti baci!

Francesco (Hanky.) ha detto...

ahahahah ti mando un bacio e un cucchiaio di riso polentato!

♥ ιяєиє ♥ ha detto...

Roberto è un grandeeeeee..Credo di amarlo!

Valentina ha detto...

Ahahahahahahhah é da scompisciarsi!
Credo che mi farò fare anch'io una maglietta con questo testo psichedelico! e non sto scherzando! Dopo le citazioni del Grande Lebowski é quel che ci vuole!

Elisabetta ha detto...

ma quest'uomo è un genio... cotante soavi parole non potevano che essere frutto delle illustrissime  MUSE IDROELETTRICHE!!! la prossima volta prova a chiedere il numero e i nomi di queste muse... mi ricordo solo Acustimantica che è quella dell'energia cinetica, se non erro...
 

Yashar Sadalla ha detto...

Si tratta di una poesia di inestimabile valore. Con un lessico ricercato ed un'attenzione maniacale per i dettagli, Roberto ci porta in un mondo assurdo ma al tempo stesso assolutamente reale, un mondo che esiste in lui. Infatti il poeta ci rende partecipi del suo intricato intimo attraverso queste parole ad una prima occhiata assolutamente criptiche ed ermetiche, che ad un occhio più attento rivelano però l'intera persona, nei suoi sentimenti più puri, nelle sue gioie e nei suoi dolori. Impossibile inoltre non notare il parallelismo tra Lidia e la dolce Beatrice di dantesca memoria, entrambe muse per il poeta che decide di descriverle attraverso un vocabolario mai abbastanza sfaccettato da rappresentarle nella loro inestimabile ed unica bellezza. La poesia è pervasa da sentimento e non faccio fatica ad accostare il nome di Roberto Maulu ai rinomati poeti romantici, quali Foscolo ed il primo Leopardi.
"ma quest'uomo è un genio..." dice la cara Elisabetta appena sopra, ed io non posso fare a meno che baciarle la mano ed amarla per la sua assoluta sincerità e bellezza, capace di cogliere nelle parole del maestro i più svariati e variopinti sentimenti che dipingono l'uomo come figlio di Dio e non come comune Bestia.
In conclusione ritengo Roberto un autentico Maestro della letteratura contemporanea e lo ringrazio del turbinio di emozioni di cui ci rende costantemente partecipi.

Anonimo ha detto...

La profodndità di quest'uomo è impressionante!

Anonimo ha detto...

NOPOSSUM DI CERVO DIVENIR
È la poesia piu isotermicamente coibentante ed acustimanticamente sghiandolante su traspermazioni sburlate anacoflettiche di carrube sincreziali adagiate con garbati amidacei risi polentati su idroelettriche acque di pomodori che non producono più polline ma gorgoglianti sabbie mobili con peristaltiche fuoriuscite di pennette al salmone senza offese.
Roberto è oltre.