brasaty

Se il brasato parlasse? Sarebbe avvelenato!

domenica 3 aprile 2011

Le riflessioni su MILANO & LETYZIA: sindaco, Photoshop addict e SOPRATTUTTO sosia di Justin Bieber.

Milano è letteralmente INVASA da cartelloni pubblicitari che inneggiano a Letizia Moratti come sindaco della città. Non parlerò di politica o di cose serie (non sia mai!) ma mi concentrerò sulla strepitosa somiglianza tra Lety e un altro noto personaggio dello spettacolo, consigliatomi da un gruppo di Facebook che mi ha cambiato la vita: la Moratti è STANLIO!



Dopo aver scoperto questa perla, parliamo dei manifesti pubblicitari presenti in metro, in giro per la città, nei vicoli più cupi, sopra i monumenti, tra poco -secondo me- anche su dirigibili promozionali e tram! In ogni poster lei risolve un problema divrso come una supereroina, e l'unica cosa che rimane intatta è il suo stile: lei trés chic, con smalto viola, tailleur elegantissimi e photoshop pesante che farebbe invidia persino a questa copertina con quella lesbica di Justin Bieber.

 La mia foto preferita di Letizia è quella per un manifesto a promozione dei servizi per anziani, che dice qualcosa tipo "Per una Milano sempre più vicina agli anziani" e mostra una disposizione da trinità religiosa: lei al centro in alto, una vecchietta distinta in basso a sinistra che la guarda negli occhi con eleganza, e a destra un vecchio baffuto che le annusa la tetta. Non è reperibile online! :( depressione! Da fotografare e pubblicare qui.


Sono un attento osservatore e svelo un segreto: questo manifesto in metropolitana ha qualche parola in più infatti dice "per una Milano sempre più sicura ANCHE NELLE PERIFERIE!". Che poi Milano all'infuori del centro storico è TUTTA periferia.


Quando mi sono trasferito a Milano l'avevo sempre vissuta da turista di passaggio e la trovavo bellissima, piena di novità e segreti. Dopo averci vissuto per il primo anno provavo ODIO, odiavo che ad aprile mi venissero attacchi isterici di allergie di cui non sapevo di soffrire, odiavo la pioggia, lo smog, le piazze senza fontane o alberi, tutte uguali e simili a campi di carciofi. Odiavo la multiculturalità falsa, che nascondeva solo odio e paure, e le vecchie in metro che esigono che tu le ceda il posto perché sei più giovane. Odiavo TUTTO. 

Poi dopo un altro anno e mezzo ho imparato a bilanciare l'entusiasmo iniziale con l'odio che provavo al momento, e ho realizzato che non è un'isola felice, non è una città d'arte, non è una metropoli degna di essere definita tale, ma è una città vivibile, con molte opportunità e che va lentamente scoperta (che poi a volte qusta frase è così inflazionata da diventare una sorta di paraculata del provinciale milanese medio che difende la città a spada tratta). 
Allo stesso modo ad essere lentamente scoperti sono i poster promozionali del suo sindaco che si vedono ovunque in questi giorni, che a primo impatto ti fanno dire WTF ma dopo un po' li apprezzi anche e pensi "che illustre lavoro di photoshop!".


Per terminare questo elogio alla città, sarebbe bello che io andassi in metro con un microfono in mano, con uno zaino in spalla con dentro uno stereo, e cantassi O MIA BELA MADUNINA (un po' come fa la peruviana che becco sempre in metro e canta tutto il repertorio della Pausini, o come una vecchia che non sapendo cantar punta tutto sull'interpretazione emotiva e il pathos mentre canta sempre la stessa canzone, Che sarà di Jose Feliciano... che femme fatale). Ma non lo farò, perché ci sono già dei grandi artisti che hanno cantato Milano... O meglio IL CUORE di Milano: l'ATM che ci porta in giro ovunque.
Non perdetevi questa perla e speriamo che diventi presto inno della città (o in alternativa, musica riempi-silenzio di qualche triste lavanderia a gettoni in zona Lorenteggio).


1 commento:

Elisabeffy ha detto...

ahahah!!! che bella Lady Lety... il suo sorriso illumina anche le periferie... ma c'è per caso anche il postalino di Letizia?