In questi giorni scolastici, tra un uomo di Fede che corre e uno del quale scopriamo la natura POMPANTE, arriviamo ad eccitanti conclusioni!!
- La scuola è un porto di mare per Pisy, ma per l'acida Boccolo si sbaglia: la scuola è un porto da amare.
- il topo non è autocosciente del suo Io, quindi è un animale.
- Kant o non Kant? Sbrunk.
- Santa Guancia è Verde.
- Coepi fugam!! ahahahhaah
Venerdì durante l'ora di Filosofia ci fu letta questa poesia, del poeta romantico tedesco Novalis:
Accadde ad uno di
alzare il velo della Dea Sais.
Ma cosa vide?
Egli vide - meraviglia
delle meraviglie -
se stesso.
Significato filosofico: "il filosofo idealista scopre che il mistero dell'universo è l'Io",
Vero significato contemporaneo: "Bokky alza la frangia della dea Sais e scopre sè stesso"
e quindi: il bocchinaro vede il volto del Topazio, e scopre che sono la stessa persona!!
Ovviamente non ci sono dubbi su questa importante verità; l'Acida & co lo sapevano bene...
Chiudo con una massima proveniente dall'Uccello:
"Visti i danni da te arrecati è meglio il rimpatrio." (detto consegnando il foglio d'espulsione)!
Se non ci fossero nemmeno questi sani momenti di presa per culo, la scuola farebbe definitivamente schifo. Ho quindi scritto un trattato contro la scuola italiana in un'altra sede e lo riporto qua:
La scuola serve, o dovrebbe servire, a formare i ragazzi, in prospettiva degli studi universitari, del lavoro, e direi anche della vita.
Che senso ha allora che alle elementari, alle medie e alle superiori si debbano studiare le STESSE NOIOSISSIME COSE, trite e ritrite in modo sempre più approfondito? E' una perdita di tempo.
L'organizzazione delle scuole superiori mi ha poi sempre lasciato a desiderare, e me sono accorto studiando un anno in America dove, nelle high schools, si hanno delle materie in cui si deve passare obbligatoriamente [che qua potrebbero essere italiano, matematica, lingua straniera e studi sociali], e si ha la possibilità di sceglierne altre in base al proprio programma di studi: altre lingue straniere, oppure materie artistiche, professionali, commerciali; scelta in cui si sarebbe accompagnati da un tutor e per la quale si avrebbe la possibilità di cambiare le materie che si ritiene non rientrino nelle proprie capacità.
Molto meglio della strutturazione della scuola in licei e istituti tecnici o professionali, che invece mette gli studenti di fronte a "scegli il classico perchè ti piacciono le materie umanistiche, ma ti ritroverai a studiare scienze e trigonometria"!
Io, per esempio, faccio il liceo classico a causa del mio interesse per le materie umanistiche; ma cosa avrei dovuto fare se avessi avuto un eguale interesse per le materie artistiche, per esempio in disegno? Qua avrei dovuto effettuare una scelta molto difficile tra liceo classico ed artistico!
In un sistema come quello descritto invece avrei potuto scegliere, oltre alle suddette materie obbligatorie, filosofia e greco per il mio desiderio umanistico e disegno e recitazione per la mia vena artistica! Diplomato dalla scuola superiore avrei quindi avuto un bagaglio nozionistico sicuramente diverso da quello di un diplomato da liceo classico (e, senza negarlo, avrei anche una preparazione umanistica inferiore alla sua, così come la mia preparazione artistica sarebbe stata inferiore a quella di un diplomato da liceo artistico), ma avrei ricevuto un'infarinatura di tante materie diverse, varietà che mi avrebbe sicuramente indirizzato con più facilità nelle scelte universitarie! Del resto è all'università che le cose vanno studiate nel dettaglio!
E' inutile che, avendo scelto il liceo classico [continuo con quest'esempio], debba ritrovarmi a studiare la termodinamica, quando poi al liceo ho intenzione di studiare scienze dello spettacolo e della comunicazione multimediale!!
Il piano di studi dovrebbe essere scelto totalmente dallo studente.
Se la schifosa scuola italiana fosse strutturata diversamente [magari in un modo come quello da me descritto], renderebbe gli studenti meno demotivati grazie alla presenza di materie più leggere ed attraenti, e rendendoli più desiderosi di andare a scuola... E renderebbe anche gli insegnanti meno frustrati.
Perciò: andate tutti a cagare.
F*
Significato filosofico: "il filosofo idealista scopre che il mistero dell'universo è l'Io",
Vero significato contemporaneo: "Bokky alza la frangia della dea Sais e scopre sè stesso"
e quindi: il bocchinaro vede il volto del Topazio, e scopre che sono la stessa persona!!
Ovviamente non ci sono dubbi su questa importante verità; l'Acida & co lo sapevano bene...
Chiudo con una massima proveniente dall'Uccello:
"Visti i danni da te arrecati è meglio il rimpatrio." (detto consegnando il foglio d'espulsione)!
Se non ci fossero nemmeno questi sani momenti di presa per culo, la scuola farebbe definitivamente schifo. Ho quindi scritto un trattato contro la scuola italiana in un'altra sede e lo riporto qua:
La scuola serve, o dovrebbe servire, a formare i ragazzi, in prospettiva degli studi universitari, del lavoro, e direi anche della vita.
Che senso ha allora che alle elementari, alle medie e alle superiori si debbano studiare le STESSE NOIOSISSIME COSE, trite e ritrite in modo sempre più approfondito? E' una perdita di tempo.
L'organizzazione delle scuole superiori mi ha poi sempre lasciato a desiderare, e me sono accorto studiando un anno in America dove, nelle high schools, si hanno delle materie in cui si deve passare obbligatoriamente [che qua potrebbero essere italiano, matematica, lingua straniera e studi sociali], e si ha la possibilità di sceglierne altre in base al proprio programma di studi: altre lingue straniere, oppure materie artistiche, professionali, commerciali; scelta in cui si sarebbe accompagnati da un tutor e per la quale si avrebbe la possibilità di cambiare le materie che si ritiene non rientrino nelle proprie capacità.
Molto meglio della strutturazione della scuola in licei e istituti tecnici o professionali, che invece mette gli studenti di fronte a "scegli il classico perchè ti piacciono le materie umanistiche, ma ti ritroverai a studiare scienze e trigonometria"!
Io, per esempio, faccio il liceo classico a causa del mio interesse per le materie umanistiche; ma cosa avrei dovuto fare se avessi avuto un eguale interesse per le materie artistiche, per esempio in disegno? Qua avrei dovuto effettuare una scelta molto difficile tra liceo classico ed artistico!
In un sistema come quello descritto invece avrei potuto scegliere, oltre alle suddette materie obbligatorie, filosofia e greco per il mio desiderio umanistico e disegno e recitazione per la mia vena artistica! Diplomato dalla scuola superiore avrei quindi avuto un bagaglio nozionistico sicuramente diverso da quello di un diplomato da liceo classico (e, senza negarlo, avrei anche una preparazione umanistica inferiore alla sua, così come la mia preparazione artistica sarebbe stata inferiore a quella di un diplomato da liceo artistico), ma avrei ricevuto un'infarinatura di tante materie diverse, varietà che mi avrebbe sicuramente indirizzato con più facilità nelle scelte universitarie! Del resto è all'università che le cose vanno studiate nel dettaglio!
E' inutile che, avendo scelto il liceo classico [continuo con quest'esempio], debba ritrovarmi a studiare la termodinamica, quando poi al liceo ho intenzione di studiare scienze dello spettacolo e della comunicazione multimediale!!
Il piano di studi dovrebbe essere scelto totalmente dallo studente.
Se la schifosa scuola italiana fosse strutturata diversamente [magari in un modo come quello da me descritto], renderebbe gli studenti meno demotivati grazie alla presenza di materie più leggere ed attraenti, e rendendoli più desiderosi di andare a scuola... E renderebbe anche gli insegnanti meno frustrati.
Perciò: andate tutti a cagare.
F*
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1 commento:
Oggi sono stato interrogato in kant e hegel:-( Addio. è andata malissimo.
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