Nei locali gay di Milano si aggira un nuovo, terribile pericolo,
LA MEDUSA.
.....NO! Non è lei! Lasciamo che LEI torni alla sua palude del DIAVOLO.
La Medusa di cui parlo è un pericolo costante: ti è mai capitato di essere in un locale, conversare amabilmente come un SIM che si rispetti... E ad un tratto avere la conversazione interrotta da individui a te sconosciuti e scortesi? Capita una volta, due volte, ma alla terza dici "EH MA È UNA MEDUSA!"...
...e l'etichetta è già tendenza.
La medusa tenta in tutti i modi di fare conversazione con te, seppure tu non l'abbia MAI richiesto e seppure NON ti interessi. Il mondo delle interazioni sociali gay ti obbliga a fare sorrisi benevoli a cattivo gioco e a stare ad ascoltare la noiosissima medusa, quando effectively YOU DON'T GIVE A SH*TTY.. La Medusa percepirà la noia nei tuoi occhi, nella tua voce e nel silenzio che cala ogni 2x3 all'interno della conversazione e che porterebbe DEBBIE DOWNER a dire
WAH WAH...
...Ma nonostante capisca che NON è gradita, La Medusa continuerà a fracassarti le palle con frasi di circostanza come "sei sardo? allora mi regalerai del pane carasau?!". Ti diverrà impossibile sbarazzarti di lei.
Non ce la farai MAI a liberarti delle MEDUSE.
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